Pranopratica

La Pranoterapia è la più antica forma di trattamento caratterizzata da gesti semplici delicati ma che sa agire in profondità e su tutti i piani. Le diverse manovre si eseguono per rilassare o per tonificare, ma l’aspetto più caratteristico consiste nell’effetto armonizzante, poiché allenta le tensioni del corpo e della mente, aiuta a migliorare lo stato emotivo della persona nonché a risolvere diversi disturbi fisici. 

Colloquio

Il primo approccio è verbale e molto importante. La persona è libera di esprimersi e di raccontarsi, permettendomi così di entrare in empatia e cominciare a focalizzare i punti su cui poter lavorare.

Sensibilizzazione

Consiste in un indagine energetica su tutto il campo elettromagnetico della persona mediante l'apposizione delle mani, che in questa prima fase non toccheranno il corpo.

Armonizzazione

Nella seconda fase andremo a sbloccare le vie energetiche principali al fine di far rifluire armoniosamente il prana per tutto il corpo in preparazione del trattamento.

Trattamento

Tratteremo le zone compromesse ricostituendo l'equilibrio bio-energetico e così facendo ridaremo benessere e salute alla persona.

Reiki

Trattamento

Durante il trattamento REIKI, attraverso particolari sequenze, le mani verranno delicatamente appoggiate in varie zone del corpo, in particolare sui centri energetici della medicina orientale o su parti corrispondenti a ghiandole e organi. Tale metodo,  promuove l'armonizzazione dell'energia vitale della persona, che riceve benefici a livello psicofisico ed energetico, promuovendone il miglioramento globale del benessere.

Chiave di Nascita

Lettura

La CHIAVE di NASCITA si rifà alla Bioanalogia® di Jean-Philippe Brebion. E' un strumento quantico, tanto semplice quanto prezioso e potente, che ci permette di meglio comprendere chi siamo e come funzioniamo, semplificando di gran lunga tutti i possibili conflitti, consci e inconsci che abbiamo vissuto, che viviamo o che potremo vivere in futuro.

Rappresenta quindi una mappa, una bussola, una CHIAVE appunto, per conoscersi, per accettarsi e valorizzarsi. Ma anche per codificare meglio chi abbiamo davanti o accanto, per costruire una miglior coesistenza ed interazione.

Si tratta di un modo, semplicemente più consapevole, per vivere meglio la vita. Una possibilità per evitare eventuali malattie o per meglio curare quelle che possono già essersi manifestate. Per sciogliere matasse emotive o disinnescare cortocircuiti.

"Se so, non posso fingere di non sapere e dovrò necessariamente vivere nella consapevolezza, con tutto ciò che ne comporta".